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Il blog del Gran Maestro Tallmaris! Life and tech from the Scottish lands
22/04/2014
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17/01/2011
NSIS, Programming, Unicode Leave a comment
So, it’s been almost a week of fight but I managed to get through it at last.
I’ve recently embarked in a small crusade to get the NSIS installer and the UltraModern Interface work in Unicode. While it is quite simple to get NSIS Unicode (from this link) and to get the UltraModern installer (from here, thank SuperPat), some of the plugins in the latter need to be recompiled in Unicode.
Prior to do that of course, some of the code need to be changed to use TCHAR instead of char and the _T() wrapper around costant, as clearly explained by PerditionC in this post.
So after a few days of struggling I managed to recompile the SkinnedControls.dll and the InstallOptionsEx.dll which are used by UMUI to get everything working in Unicode . The last plugin you need is the NSISArray plugin already compiled in Unicode (thank to AfrowUK).
What to do:
Please do keep in mind that all of this is in beta and is provided “as-is” with no explicit or implied warranties.
Happy coding everyone!
PS: At the time of writing, my InstallerOptionsEx unicode plugin does NOT have support for RichText boxes in your custom pages. I just had no time to go over the file-open and file-read functions to convert to Unicode.
28/08/2007
Avrei dovuto limitarmi ma mi sono dilungato… vabbe’… vuol dire che vi parlerò in un’altra occasione della vacanza a Budapest con la mia dolce metà, di cui sono molto fiero per come ha retto gli allenamenti e la vita un po’ spartana del posto.
20/06/2007
Sulla sinistra c’è il link alle classifiche dei mondiali, vedete quelle del 2007… La Tana del Drago Rosso è la nostra scuola. Noterete che siamo tranquillamente agli ultimi posti nelle varie classifiche… io sono proprio ultimo nella mia categoria…
Mi rode il culo? no, perché bisogna pensare, non reagire a sproposito.
E’ chiaro che abbiamo sbagliato qualcosa, ma nel senso che non abbiamo proprio capito come andava fatta la gara, perché sinceramente i valori non mi son parsi quelli che le classifiche riportano.
Ovviamente c’è da allenarsi tanto, comunque… molti altri atleti erano comunque più veloci di noi, più potenti, più espressivi, più tutto… quando dico che ultimi mi pare troppo non vuol dire che saremmo dovuti arrivare primi, ma casomai penultimi, quindi comuque c’è da migliorare come non mai.
Ora tocca trovare la spinta per farlo… ora purtroppo c’è solo demoralizzazione però… tocca superarla e scatenare la reazione… 🙂
Sarà fatto…
31/05/2007
"T’invidio turista che arivi
t’embevi de fori e de scavi
poi tutt’ad un tratto te trovi
Fontana de Trevi
ch’è tutta pe’ teeeeeeee…"
L’altro giorno ad una bancarella ho preso un suo CD pieno di queste arie romane, stornelli e canzoni che cantano Roma, la malinconia, la bella vita e la nostalgia del passato… amori che nascono e muoiono…
Musica che ovviamente ogni romano ha nel sangue e bene o male nella propria vita ha sentito cantare e conosce anche a memoria, ma spesso snobbata come musica popolana. Lo è, in effetti, ma in questo suo essere genuina ha una forza, nelle immagini, nei termini che usa, che tocca profondamente…
La Casetta de trastevere abbattuta a picconate… L’inglesina col naso all’insù che getta la monetina nella Fontana… Il viso de Ninetta bella rischiarato dalla luna, dopo essere annegata nel Tevere… L’abiti scollati che controluce trasparischeno… si ride e ci si commuove a fasi alterne.
"Vecchia Roma sotto la luna non canti più
li stornelli le serenate de gioventù
er progresso t’ha fatta grande ma ‘sta città
non è quella do’ se viveva tant’ani fa
più non vanno l’innamorati pe’ Lungotevere
a rubasse li baci a mille là sotto l’alberi
ed i sogni sfogliati all’ombra di un cielo blu
so’ ricordi de un tempo che ora non c’è più"
PS: l’innamorati sotto l’alberi der Lungotevere ci stanno ancora… ed io ero uno di quelli stasera… c’è una felicità che mi esplode dentro e chiede di sciogliersi in lacrime e grida, ma mi sto controllando bene
06/05/2007
Un po’ c’è stato un periodo in cui è successo poco o niente; dopo di questo, è semplicemente stato difficile mettere in parole il resto… cercare di descrivere un mondo che ti esplode addosso in colori che non hai mai notato, tra particolari che d’improvviso pretendono la tua attenzione e la tua ammirazione… con tutto l’insignificante che ora accorre a te e vuole un angolo del tuo sguardo, una scheggia delle tue lusinghe… difficile rendere quanto sia inutile tutto questo affannarsi, quando la tua mente, il tuo occhio, il tuo cuore, non percepiscono distrazioni alcune…
15/04/2007
Un film che racconta la storia di un agente, preposto al controllo di uno scrittore apparentemente pulito e tutto l’ambiente che gli ruota intorno. Una storia che sembra quasi di fantasia (se non fosse che narra comunque una realtà) e che scorre in maniera molto lineare fin verso il finale, dove invece l’aderenza con la realtà che è stata (la caduta del muro) e le sue conseguenze (l’apertura degli archivi della Stasi), avvicinano il tutto quasi ad un documentario, lavandone via quella patina irreale.
Un film stupendo, commovente, romantico, delicato e comunque rispettoso e dignitoso, senza retorica secondo me, di un passato che la Germania ha vissuto e dalla quale si è liberata… ho particolarmente apprezzato lo sforzo del regista di non dare giudizi, ma soltanto presentare il fatto e lasciando che le luci e le ombre si addossino su ogni personaggio.
Lucide e terribili le parole del ministro Hemf nel finale, che ora non vi rivelo e che avrò il piacere di discutere con chi vedrà il film, che consiglio caldamente a tutti.
04/04/2007
Ma che ci fa il nostro eroe in quel di Vicenza… e soprattutto perché se ne va a vedere il palazzetto dello sport (che, vuoi o non vuoi, non è che sia st’esempio di architettura classica)? Rispondo prontamente: il vostro era lì con i suoi colleghi della palestra paer partecipare nientemeno che alla prima edizione dei Campionati Italiani Chan Wu.
Per i meno attenti di voi, ricordo che pratico Kung Fu da qualche anno… quest’anno è capitata una ghiotta occasione di partecipare ad un evento del genere, insieme ad artisti marziali cinesi ed ungheresi (formidabili). Tutto questo mio entusiasmo, per chi sa, potrebbe sembrare ingiustificato, visto che per noie al ginocchio non ho potuto allenarmi e non ho potuto partecipare… Invece no, son stato contento di andare, di accompagnare la squadra, di vederli gareggiare, soffrire, sudare e dare il massimo e ottenere la giusta gratificazione…
Un weekend favoloso quindi, immerso nella disciplina che ho deciso di seguire e che mi ha cambiato la vita, con un inatteso regalo sabato sera, dopo il giro per Vicenza (città deliziosa, pensavate me la facessi sfuggire?), con la visita alla caserma dei Vigili del Fuoco… ve parrà poco ma a me è piaciuta, interessante e poi non è cosa che capiti così spesso.
Vi lascio un link ai video delle gare, che spero apprezzerete:
Campionati Italiani Chan Wu
Per le foto abbiate pazienza 😉
22/03/2007
L’episodio: torno a casa una sera tardi, giro 40 minuti per cercare un parcheggio, faccio giri sempre più larghi e prima di cercare posto più lontano di 1km, metto la macchina sulle strisce… La mattina dopo trovo lo specchietto divelto, chiaramente a mano, chiaramente di proposito.
La reazione: un po’ mi incazzo, ma mi passa subito… reagire con rabbia oltre ad essere inutile sarebbe l’innesco di un giochino di dispetti senza fine e poi è una macchina, c’ha 10 anni, ho aggiustato il tutto con un po’ di nastro e con 40 euro lo rimetto nuovo… non è quello il problema.
La riflessione: il problema è andare oltre il fatto singolo, capire quale contesto porta a reazioni del genere (mai successe prima) e quale Far West rischia di diventare il vivere in questa città… Il controllo è sempre più rarefatto: la polizia è un nemico e la legge un’opinione, il rispetto per l’autorità è ectoplasmico: è quasi naturale che il cittadino si senta in dovere di amministrare la giustizia da solo… ma più questa idea trova giustificata impunibilità nella testa della gente, più il divario tra i controllori e il cittadino si farà ampio, meno forte sarà il senso di responsabilità di ogni persona.
La conclusione: con il sentore che purtroppo questa spirale sia già iniziata e sia inarrestabile, mai come oggi mi chiedo che cosa mi trattiene a Roma o in Italia…
03/03/2007
E solo perché non si ha la correttezza di dire: "Caro signor Boss, non mi va di lavorare con lei, me ne vado". Non c’è contratto, non c’è vincolo, non c’è stato un matrimonio, nessuno ti lega… ma c’è un cazzo di rapporto UMANO con un’altra persona che comunque un’occasione te l’ha data… ed io non voglio credere che non gli sia costato niente. E qui non mi voglio soffermare sul fatto che poi una di queste colleghe noi che la conosciamo l’abbiamo sentita ed abbiamo dovuto far finta di niente col Boss… io sta cosa non la sopporto, già mentire mi fa stare male… e non dico sparare panzane, quello mi riesce benissimo, dico proprio mentire sul serio: è "sporco", inumano, bestiale… e poi mi si legge in faccia! e soprattutto farlo per colpa di un’altra persona che non ha la spina dorsale di affrontare le sue scelte e giustificarle, mi manda in bestia…
Comunque tant’è, questo è successo e stasera tornando a casa mi son rivenuti in mente tutte le persone che ho incontrato in questi mesi, dal cliente gentile che ti offre sempre il caffè a quello che, dopo che gli hai dedicato un pomeriggio di consulenza, ti attacca il telefono quando lo chiami… persone buone e persone da dimenticare… e m’è balzata dai ricordi una frase che disse la madre di un ragazzo che conoscevo tanti anni fa, per "giustificare" il suo cambiamento quasi improvviso… disse: "e che ci vuoi fare? è entrato in contatto con la cattiveria del mondo del lavoro"… insomma alla fin fine è un tiro alla fune tra il mondo che cerca di cambiare me e io che cerco di cambiare il mondo (o almeno di non cambiare io)… ve lo dico sinceramente, se dovessi diventare uno stronzo, avvisatemi, poi sparatemi, vi firmo una liberatoria e non vi denuncio, tranquilli…
Vi svelo adesso il titolo del post che può sembrare criptico… la prima persona che incontro al mattino sono io, davanti allo specchio del bagno e voglio sempre guardarmi col sorriso e non sputarmi in faccia… questo per ora mi dà una gran forza per tirare sta maledetta fune!
Buonanotte e scusate la prolissità, ma ce l’avevo dentro da un po’ sta roba… 🙂